Categoria Accessori

Sul finire del 2020 avevamo parlato dell’interessante adattatore Megadap MTZ11 Leica M / Nikon Z Autofocus Adapter: si tratta di un adattatore attivo, in grado di rendere autofocus anche le vecchie ottiche manuali. Il moderno mondo mirrorless ha riportato in voga le vecchie ottiche manuali che molti hanno nei cassetti, ma spesso dopo le prime prove e l’entusiasmo iniziale esse lì ritornano: fatta l’abitudine alla comodità dell’autofocus, in tanti non riescono più a farne a meno.

Megadap MTZ11: autofocus per ottiche manuali

Proprio qui si inserisce l’adattatore Megadap che dialoga con il sistema di messa a fuoco delle fotocamere mirrorless Nikon Z e tramite un sistema motorizzato permette la messa a fuoco automatica anche con le vecchie ottiche che ne sono prive. Il concetto è semplice: l’adattatore è attivo e motorizzato e per mettere a fuoco varia la distanza tra l’ottica e il sensore.

La corsa massima di 6,5 millimetri permette all’adattatore Megadap di adattarsi con successo a ottiche grandangolari, ma anche a quelle tele.

L’adattatore supporta tutte le modalità di messa a fuoco, AF-S, AF-C, AF-F e anche le modalità più avanzate come Face Detection e Eye-AF e può essere sfruttato su tutti i corpi della serie Z: Z50, Nikon Z5, Nikon Z6, Nikon Z6 II, Nikon Z7, Nikon Z7 II. Vecchie ottiche da ritratto possono quindi beneficiare anche delle moderne tecnologie di messa a fuoco e tracking sull’occhio.

Quando si monta un’ottica l’adattatore necessita di una breve procedura per impostare la focale dell’ottica in uso l’adattatore può essere utilizzato come se si avesse un’ottica autofocus. L’adattatore Megadap nasce con innesto per ottiche Leica M, ma attraverso adattatori opzionali “Lens Conversion”, può essere accoppiato alle ottiche Canon FD ed EF, le Leica R, le Nikon F, le Pentax K, le Minolta MD, le Olympus OM, le Konika AR.

La notizia è che ora Nital, lo storico distributore torinese del marchio Nikon, ha assunto la distribuzione del prodotto per l’Italia. Il prezzo per suggerito al pubblico per Megadap MTZ11 è di 399 €.

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Fonte: fotografidigitali.it

Tra i monitor più apprezzati dai fotografi troviamo certamente diversi schermi BenQ. Un esempio è BenQ PhotoVue SW270C, display di cui trovate sulle nostre pagine la recensione dal titolo “Un monitor fedele per il fotografo“. Ora il marchio taiwanese presenta l’erede di questo display, con il nuovo monitor UHD 4K BenQ SW271C, lanciato anche sul mercato italiano.

BenQ PhotoVue SW271C

Concepito per il video e foto editing, l’ultimo 27 pollici della serie PhotoVue sfrutta le assodate tecnologie del marchio tra cui AQCOLOR, per una riproduzione dei colori precisa e fedele, e Paper Color Sync, processo di stampa screen-to-print che permette di selezionare la gamma di colori, il modello di stampante e il tipo di carta utilizzato per risultati cromaticamente fedeli anche in fase di stampa.

Il nuovo BenQ SW271C con pannello a 10 bit copre il 99% dello standard Adobe RGB e il 100% dell’sRGB/Rec.709. Come d’uso su questa gamma di prodotti, BenQ garantisce anche su SW271C precisione Delta E≤2 negli spazi colore Adobe RGB e sRGB, anche grazie alla calibrazione in fabbrica di ogni singolo prodotto.

Nel caso dello standard DCI-P3/Display P3 la copertura arriva a un generoso 90%. Per quanto riguarda il video editing, il BenQ SW271C è compatibile con i formati HDR10 e HLG e supporta nativamente la riproduzione di contenuti ai frame rate piò comuni nel mondo video 24p/25p/30p.

Il monitor si presenta anche come alternativa interessante per chi lavora con il portatile e vuole uno schermo calibrato per la post produzione fotografica e la color correction in ambito video: la presenza della porta USB-C con funzione Power Delivery permette infatti di semplificare la gestione dei cavi, potendo contare su un solo cavo per la trasmissione del segnale e l’alimentazione del notebook.

Il BenQ SW271C sarà disponibile in Italia a partire da marzo con un prezzo al pubblico di fascia professionale: 1.599€ IVA inclusa.

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Fonte: fotografidigitali.it

A breve distanza da alcuni leak che avevano svelato parte delle informazioni, Sony ha presentato i microfoni ECM-W2BT e ECM-LV1 dedicati alle sue fotocamere. Si tratta di soluzioni destinate principalmente ai vlogger e youtuber ma che in realtà possono essere versatili e impiegati anche in altri campi.

I nuovi microfoni di Sony

Iniziando dall’ECM-W2BT, si tratta di un microfono wireless che è pensato per dare la maggiore libertà di movimento durante le riprese. Questa soluzione è fissabile con una clip al colletto del vestito del soggetto che parla anche se è provvisto di una capsula omnidirezionale e quindi non necessitando un vero e proprio “orientamento” del microfono.

Interessante è la possibilità di registrare “a due persone”: all’interno del ricevitore c’è un secondo microfono permettendo così di avere due sorgenti audio (per esempio utente che parla e giornalista che fa le domande). Tre sono le modalità di registrazione: MIC (solo microfono), MIX (microfono e ricevitore) e RCVR (solo ricevitore). Per quanto riguarda la qualità, viene impiegato il codec Qualcomm aptX Low Latency.

Si può ottimizzare l’acquisizione dei suoni grazie a un regolatore posizionato sul corpo che consente di smorzare i suoni più forti o amplificare quelli più deboli. Secondo quanto riportato dal produttore, il microfono Sony ECM-W2BT può registrare fino a 200 metri, in campo aperto e senza ostacoli. Per utilizzare questo modello basterà che la fotocamera supporti Multi Interface Shoe con audio digitale.

L’autonomia è dichiarata per massimo 9 ore in modalità wireless. Inoltre la struttura è resistente all’umidità e alla polvere ed è quindi utilizzabile anche all’aperto in condizioni difficili. Il microfono pesa 27 grammi mentre il ricevitore 28 grammi, permettendo di trasportarli con semplicità.

Il secondo prodotto è il microfono lavalier stereo Sony ECM-LV1. Questo modello è di ridotte dimensioni e adotta una clip di fissaggio che ruota di 360°. Grazie alla sua versatilità può essere utilizzato con fotocamere, videocamere, PC o altri dispositivi elettronici che abbiano un ingresso microfono esterno.

Le dimensioni del Sony ECM-LV1 sono particolarmente compatte con una lunghezza di 32 mm e un diametro di 11 mm. Questo consente di non essere troppo vistoso quando lo si indossa e di essere comodo. Inclusa nella confezione c’è anche una copertura antivento così da ridurre rumori indesiderati (vento o respiri). Non avendo batteria integrata, non c’è una vera e propria autonomia operativa se non quella della fonte primaria che fornisce l’alimentazione. L’arrivo di entrambi i nuovi microfoni di Sony è previsto per Aprile 2021.

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Fonte: fotografidigitali.it

A Giugno 2020 è stato lanciato sul mercato il nuovo TTArtisan 50mm F0.95 per Leica M che con un prezzo abbordabile consente di avere un’apertura ampia anche sulle fotocamere del produttore tedesco. Per festeggiare l’arrivo del 2021, anno cinese del bue, è stata annunciata la nuova versione con colorazione rossa. Forse un po’ vistosa, ma sicuramente particolare.

TTArtisan 50mm F0.95 per Leica M per l’anno del bue

Come si può facilmente immaginare, questa edizione limitata non ha differenze di tipo tecnico dal TTArtisan 50mm F0.95 per Leica M standard. C’è però una variazione di tipo estetico con una colorazione rossa accesa e nuovi disegni sul tappo copri obiettivo che ricordano appunto l’omaggio all’anno del bue. Per dare un ulteriore tocco di esclusività, la produzione di questo modello è limitata a 500 unità a livello globale.

Ricordiamo che questo obiettivo ha una lunghezza focale di 50 mm con un design ottico composto da 11 elementi suddivisi in 8 gruppi. Per migliorare la qualità complessiva c’è un elemento asferico a doppia faccia, due elementi ED e ben otto elementi ad alta rifrazione.

Come intuibile dal nome, l’apertura massima di f/0.95 e minima di f/16 con il diaframma che ha 14 lamelle che dovrebbe consentire un effetto bokeh uniforme. La minima distanza di messa a fuoco è pari a 70 cm. Il produttore lo considera un obiettivo “tuttofare” per ritratti, street photography, paesaggi e reportage.

La messa a fuoco è di tipo manuale riducendo così peso e prezzo, frontalmente invece sono installabili filtri da 67 mm. Le dimensioni sono pari a 89 x 72 mm con un peso di 687 grammi. Il prezzo ufficiale è di 899 dollari, pari a 144 dollari in più rispetto alla versione con colorazione argento (che, ricordiamo, mantiene le stesse caratteristiche tecniche). Per i collezionisti potrebbe essere un acquisto interessante, per gli altri, difficile dirlo.

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Fonte: fotografidigitali.it

Fujifilm ha presentato in queste ore il nuovo obiettivo cinematografico Fujinon Premista 19-45mmT2.9 che promette ottime prestazioni puntando in particolar modo sul bokeh. La società lo renderà disponibile dal 28 Gennaio 2021 (il prezzo è disponibile solo su richiesta) divenendo così il terzo modello della serie di obiettivi Premista.

Le caratteristiche tecniche di Fujinon Premista 19-45mmT2.9

Questo nuovo obiettivo supporta sensori di tipo Large Format (pari a 43,2-46,3mm e superiore al Super 35mm) e relative videocamere professionali. Fujifilm ha puntato molto sull’ottenere una risoluzione elevata, tonalità ricche anche in HDR e, come scritto sopra, un bell’effetto bokeh.

Grazie a questa aggiunta, la gamma di obiettivi cinematografici professionali permette di coprire lunghezze focali da 19 a 250 mm. Questo offre flessibilità di ripresa permettendo di passare da ottiche grandangolari a zoom. Fujinon Premista 19-45mmT2.9 ha un T-stop costante di 2,9 su tutta la lunghezza focale. Il diaframma ha 13 lamelle con un’apertura circolare quasi perfetta. Inoltre sono ridotti al minimo ghost e flare.

All’interno troviamo lenti asferiche di grandi dimensioni e in generale il sistema ottico (con parti ottiche lucidate in maniera accurata) consente di avere una grande nitidezza. Il corpo dell’obiettivo ha dimensioni di 228 mm con un peso di 3,3 kg. Un peso di questo tipo permette l’utilizzo di una Steadicam o una gru senza sollecitare gli organi meccanici.

Per quanto riguarda le dimensioni, il diametro e la posizione delle ghiere è uguale a quello di altri obiettivi Premista consentendo di utilizzare i medesimi accessori. Inoltre, dovendo essere impiegato in ambito professionale, sono supportati gli ZEISS eXtended Data così da registrare i metadata durante la registrazione migliorando editing e post-produzione.

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Fonte: fotografidigitali.it

Come già accaduto qualche settimana fa, Sigma ha annunciato una serie di nuovi firmware e aggiornamenti per diversi suoi prodotti. Tra questi troviamo sia nuovi firmware per obiettivi, adattatori, software e anche per la fotocamera mirrorless fp (fortissimo pianissimo). Ecco tutte le novità e quali sono state le modifiche.

Le novità di Sigma per i vari prodotti

Iniziando proprio dalla fotocamera Sigma fp, l’aggiornamento alla versione 2.03 porta ad alcune correzioni di bug per migliorare l’utilizzo di questo prodotto. In particolare non ci sarà più il bug per il quale il trigger REC non funziona quando si utilizza un gimbal tramite USB e un monitor-registratore esterno collegato con HDMI. C’è poi la risoluzione del problema legato alla rilevazione del panning che non funzionava correttamente sull’ottica Lumix S Pro 70-200mm F2.8 O.I.S. quando il selettore era impostato su MODE2. E infine risolto il bug che riguardava un problema con la lingua russa. Nessuna nuova funzionalità è stata aggiunta.

Le novità per gli obiettivi e gli adattatori

Aggiornato anche il firmware dell’obiettivo Sigma 35mm F1.2 DG DN Art per Sony E. In questo caso la nuova versione è stata migliorata la messa a fuoco nelle poche occasioni in cui non funziona se impostata su AF-C.

Per quanto riguarda invece gli obiettivi Sigma per Canon EF, hanno ricevuto un nuovo firmware i modelli 28 mm F1.4 DG HSM, Art, 70 mm F2.8 DG MACRO Art, 85 mm F1.4 DG HSM Art e 135 mm F1.8 DG HSM Art. Grazie all’aggiornamento c’è un miglioramento delle prestazioni dell’esposizione dal mirino con EOS 90D e EOS-1D X Mark III. Inoltre l’ottica 30 mm F1.4 DC HSM Art per Canon EF ha un nuovo firmware per migliorare le prestazioni con EOS 90D.

Nuovo firmware anche per l’obiettivo Sigma 120-300 mm F2.8 DG OS HSM Sport con attacco SA. In questo caso è stato migliorato il funzionamento della modalità 2 dell’OIS quando si utilizza l’ottica con l’adattatore MC-21 SA-L.

Ci sono anche alcuni aggiornamenti firmware per gli adattatori. Per esempio l’MC-11 SA-E funziona correttamente con il 120-300 mm F2.8 DG OS HSM Sport e l’MC-11 EF-E ora è compatibile con 30mm F1.4 DC HSM Art, 28mm F1.4 DG HSM Art, 70mm F2.8 DG MACRO Art, 85mm F1.4 DG HSM Art e 135mm F1.8 DG HSM Art, tutti per Canon EF e tutti con l’ultimo firmware disponibile.

Infine è stato aggiornato anche il software Sigma Photo Pro 6.7.5 che ora supporta macOS 11.0 (Big Sur) per i sistemi Apple che con la versione 6.7.4 era incompatibile. Questo aggiornamento si rivolge alle fotocamere fp, sd Quattro, dp Quattro, SD e DP. La società nipponica precisa che sui sistemi con Apple Silicon non è garantito il funzionamento.

Fonte: fotografidigitali.it

Si chiama Profoto Camera ed è l’applicazione per smartphone Android (attualmente in fase di beta), dedicata al controllo dei flash del noto brand. Questa versione si aggiunge a quella dedicata ai sistemi iOS di Apple ma è attualmente compatibile con alcuni modelli di Samsung (Galaxy S8, S9, S10, e la serie S20).

Profoto Camera: le possibilità offerte dall’app

Con l’applicazione Profoto Camera sarà possibile controllare attraverso lo smartphone i modelli di flash C1, C1 Plus, B10, B10 Plus e A10. Il tutto mantenendo la compatibilità con la tecnologia AirX Smart-TTL e sfruttando l’algoritmo di esposizione automatica. Una soluzione pensata non solo per i fotografi principianti, ma anzi, anche per i professionisti come dichiarato dallo stesso produttore.

Sfruttando AirX Smart-TTL è possibile sincronizzare il flash esterno, collegato a uno smartphone, in maniera flessibile in base alle diverse velocità dell’otturatore. Questo permette agli utenti che non vogliono utilizzare una fotocamera di avere comunque fotografie di buon livello con i flash esterni che garantiscono un’illuminazione superiore rispetto a quelli integrati.

L’app Profoto Camera permette il controllo manuale su tutte le funzioni, come la potenza del flash, la temperatura del colore e le impostazioni della fotocamera. Inoltre sono supportati più unità flash contemporaneamente.

Anders Hedebark (CEO di Profoto) ha dichiarato “rendere disponibile un flash professionale per gli smartphone ha il potenziale per essere rivoluzionario, proprio come il passaggio dalle fotocamere analogiche a quelle digitali in passato ha cambiato tutto. Crediamo che la libertà di connettività sia il passo successivo per la fotografia professionale. Non importa che tipo di fotografo tu sia, è tutta una questione di luce. E vogliamo liberare quella luce, in modo che tu possa creare immagini fantastiche indipendentemente dal tuo dispositivo di acquisizione”.

Fonte: fotografidigitali.it

Lomography ci ha abituato a soluzioni molto particolari dedicate alla fotografia! La nuova fotocamera analogica HydroChrome Sutton Panoramic Belair punta al divertimento con il suo obiettivo che funziona sfruttando liquidi di vario genere per ottenere effetti unici.

Lomography HydroChrome Sutton Panoramic Belair

Questo nuovo modello è particolarmente economico (il corpo è realizzato in materiale plastico) considerando che viene venduto sul sito del produttore per 79 euro. Si tratta di un modello che non necessita di batterie per funzionare e fa dell’estrema semplicità il suo punto di forza, tutto il contrario (o quasi) di quanto si vede nel mercato delle fotocamere digitali.

Come scritto sopra, Lomography HydroChrome Sutton Panoramic Belair ha un obiettivo che può essere riempito con liquidi colorati così da poter creare fotografie con effetti particolari senza ricorrere a computer o filtri esterni.

Sono disponibili diverse aperture che variano da f/11, f/16, f/22, f/32 fino ad arrivare a f/168 (pinhole). L’esposizione copre un’area di 104 x 35 mm. La lunghezza focale invece è pari a 32 mm mentre la messa a fuoco è fissa (da 1,5 metri a infinito). L’avanzamento della pellicola è di tipo meccanico permettendo così di non inserire batterie. La velocità dell’otturatore è disponibile in due modalità: 1/100″ o posa bulb.

Quali liquidi consiglia Lomography? Nella sua guida ufficiale, troviamo acqua, tea, caffè, pittura acquerello diluita in acqua e colori alimentari. Sono invece da evitare alcool, colla, pittura acrilica, olio e pittura a olio oltre a sostanze corrosive. I risultati possono variare al variare delle concentrazione dei pigmenti e della loro tipologia. Insomma, niente pretese di qualità, ma un giocattolo simpatico per divertirsi.

Fonte: fotografidigitali.it

La stampante è tornata a essere un pezzo di hardware fondamentale anche in casa dopo il lockdown dovuto alla pandemia da Covid-19. Oggetto per molti quasi dimenticato è stato fondamentale per poter stampare documenti e moduli, tra cui la famigerata ‘autocertificazione‘ per poter uscire di casa.

Molti nel riavvicinarsi al mondo della stampa hanno rivalutato questo oggetto e c’è un rinnovato interesse anche ad altri tipi di stampa, come quella casalinga delle proprie fotografie. Canon cerca di intercettare questo bisogno con la sua nuova PIXMA PRO-200, che va a sostutuire il precedente modello PIXMA PRO-100S. Rispetto al modello precedente Canon ha ampliato la sua gamma cromatica introducendo un nuovo sistema a 8 inchiostri dye, che mira a migliorare la resa in tre aree: rosso, blu e nero.

PIXMA PRO-200: stampante A3+

PIXMA PRO-200 è in grado di stampare senza bordi su carta fine art, glossy e su un’ampia gamma di formati fino all’A3+, oltre che su supporti di lunghezza personalizzata fino a 39 pollici. Rispetto al modello precedente risulta meno ingombrante, con un risparmio di spazio pari al 15%. Il peso ferma la bilancia a poco più di 14 chilogrammi. Tra le altre caratteristiche l’interfaccia basata su display a colori da 3″ e la connettività wireless ed ethernet.

Con un prezzo di 499 € Canon PIXMA PRO-200 vuole essere il gradino di ingresso nel mondo delle stampati fotografiche prosumer e professionali di casa Canon, che vede nei modelli imagePROGRAF PRO-300 e soprattutto imagePROGRAF PRO-1000 i modelli di punta.

Fonte: fotografidigitali.it