Fotografare automobili: il rolling si fa anche in casa, al tempo del lockdown

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Sono tempi duri in questa pandemia un po’ per tutti. Anche i fotografi (professionisti e non) ne hanno risentito e, pur potendosi inventare qualche escamotage, non è facile passare i giorni. Se poi si vogliono fotografare automobili le cose si fanno ancora più complesse.

lamborghini huracan fotografie

Molti noti fotografi nel campo automotive stanno riproponendo sui social vecchie fotografie non potendo organizzare nuove sessioni per fotografare, considerando anche che molti eventi sono stati posticipati o cancellati (per esempio il Concorso d’Eleganza di Villa d’Este o quello di Palm Beach).

Kunal Kelkar, di The Autofocus, in questo periodo avrebbe dovuto essere in Spagna e poi in Italia per realizzare alcune sessioni fotografiche, anche con la collaborazione di Lamborghini, ma il lockdown in India per l’emergenza sanitaria dovuta al COVID-19 ha scombinato i suoi piani.

lamborghini fotografie

Il fotografo e videomaker non si è però arreso a questa “piccola” difficoltà realizzando qualcosa di particolare: una sessione di rolling in casa sfruttando quello che era facilmente reperibile tra le mura domestiche (oltre a una gestione della fase di scatto e delle post-produzione). Un vero e proprio shooting, senza uscire in strada.

Fotografare automobili, in casa!

Sul suo account Instagram, Kelkar ha mostrato le fotografie realizzate a una Lamborghini Huracán in scala 1:18 realizzata da Bburago che però sembrano scattate a un’automobile vera in un contesto particolare: una notte di pioggia in un circuito. Il tutto giocando con luci, acqua e un tapis roulant per simulare una sessione fotografica con la tecnica del rolling.

lamborghini supercars

Certo, la scelta di fotografare l’automobile in un contesto con luci basse e uno sfondo non visibile con un’automobile dal colore sgargiante ha semplificato il tutto, ma il risultato è comunque sorprendente (tanto da diventare virale).

La serie di fotografie ha come titolo di “The Art of Racing in the Rain” e sfrutta diversi elementi tra i quali una rete da pin-pong per creare i bordi della strada (era posizionato solo su un lato, ma è stato “copiato” in post produzione anche sull’altro) e una corda legata nella zona anteriore della Lamborghini Huracán per tenerla in posizione.

Anche l’illuminazione è stata fondamentale in questa sessione fotografica: sono stati impiegati due faretti Profoto B10, due faretti Lume Cube e due lampade LED RGB Yongnuo YN360 (marca nota anche per obiettivi e accessori) e The Pixelstick. La macchina fotografica impiegata invece è una Fujifilm X-T3 con un’ottica XF 16-55mm f/2.8 R LM WR attaccati a un treppiede Vanguard.

lamborghini supercar

Gli scatti frontali dal lato guida sono un totale di tre esposizioni differenti e per aumentare il “senso di velocità” è stata impiegata una lunga esposizione muovendo una lampada a LED sullo sfondo. Per le fotografie frontale e posteriore invece sono state impiegate due esposizioni. Unica nota negativa di Kelkar? Avrebbe preferito impiegare una Lamborghini Miura come soggetto degli scatti, rimanendo sempre all’interno del portafoglio del brand di Sant’Agata Bolognese (in questo caso avrebbe potuto chiedere a Fabian Oefner che aveva realizzato qualcosa di simile a uno scatto di un modellino, utilizzando però una vera Miura).

Fonte: fotografidigitali.it

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