Categoria Notizie sulla fotografia

Echi dalla Genesi

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Echi dalla Genesi

@DOVE E QUANDO:

Immagine ripresa dalle rive del laghetto del Lauson (2655 m.) in Val di Cogne (Valle d’Aosta) il 9 luglio 2015. Siamo nel Parco Nazionale del Gran Paradiso.

Per raggiungere questo luogo si parte da Valnontey e si sale per più di 1000 m. di quota passando il rifugio Vittorio Sella: un’escursione da affrontare con un buon allenamento fisico e in alto, dove la traccia è sottile e pietrosa, con passo sicuro.

@RACCONTO:

Quando ho voglia di vera serenità esco e mi lascio alle spalle la città e gli uomini.

Ci sono luoghi dov’è ancora possibile percepire gli echi delle forze primordiali che hanno plasmato la terra, e l’hanno resa come la possiamo cogliere oggi.

Certo a noi sembra una trasformazione permanente quella del paesaggio, ma i suoi tempi non sono i nostri e tutto è ancora e sempre in divenire. Penso allo scorrere rapido del mio tempo, su quello infinitamente più lento che plasma queste rocce: e non ne traggo ansia, ma un senso di temporanea libertà.

Leggera è la nostra vita che scorre sopra una natura che ha molta più “esperienza” di noi.

@FOTOGRAFIA:

Attrezzatura e dati di ripresa:

Corpo:                 Nikon D800
Ottica:                 AF-S Nikkor 24-70 mm f/2.8 ED
Focale:                24 mm
Tempo:                1/640 sec
Diaframma:          f/10
Iso:                     250
Comp.Man.:         0 stop

Suggerimento:

Per realizzare una immagine come questa  è necessario avere una grande profondità di campo e una nitidezza netta sulle pietre che costituiscono il fondo del lago.

Così la cosa migliore sarebbe scattare la fotografia con il cavalletto: se l’avete portato usatelo. Io che mi porto sempre un’attrezzatura pesante nello zaino, sapendo inoltre di percorrere un sentiero che più avanti era piuttosto dissestato e molto esposto, ho preferito rinunciarvi.

In fondo basta trovare il punto di ripresa e sistemare a terra lo zaino, poi ci mettete sopra la macchina fotografica, regolate tutte le impostazioni e scattate con l’autoscatto: il risultato è lo stesso.

Fate attenzione:

In una scena orizzontale con un riflesso la regola classica della fotografia suggerirebbe l’orizzonte al centro.

E’ una buona idea per le immagini in cui la simmetria tra reale e riflesso è il centro del messaggio. In questa immagine però non sarebbe stato opportuno: il centro della mia suggestione è il richiamo a qualcosa di arcaico, dove le pietre che sono lo sfasciume delle montagne e le stesse montagne più avanti ne sono il cuore.

Così al cielo ho dato meno spazio rispetto al terreno nella composizione.

@MONTAGNA:

Suggerimento:

Riflessi e specchiature attraverso uno specchio d’acqua sono croce e delizia della fotografia di montagna, soprattutto al crescere della quota.

Il fatto è molto semplice: affinché si abbia la specchiatura la superficie dell’acqua deve essere immobile, e sappiamo quanto sia difficile che non ci sia non solo vento ma aria in movimento in quota.

Anche in una bella giornata bisogna armarsi di pazienza e attendere che si verifichino le giuste condizioni di assenza di vento sull’acqua, ed essere veloci nel coglierle.

Fate attenzione:

Sembra banale quello che state per leggere ma non lo è. Forse che non sia il caso di passeggiare su un sentiero di montagna guardando nello smatphone può sembrare un concetto banale, insomma prima di fare altro è meglio guardare dove mettiamo i piedi.

Ma una volta giunti sul luogo e iniziato a fotografare, dopo aver posato lo zaino e le altre cose, si tende a rilassarsi fisicamente ma anche e soprattutto mentalmente. Se usiamo una reflex o comunque una macchina che richiede il guardare dentro un mirino, si perde il senso preciso di dove ci si trova.

E istintivamente mentre correggiamo l’inquadratura ci spostiamo di qualche passo per compensare la scena. Ve lo dico per esperienza personale, è estremamente pericoloso, prendere l’abitudine sempre di togliere l’occhio dal mirino, fare lo spostamento e poi riprendere a fotografare.

© Roberto Carnevali

Fonte: cameranation.it

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Photokina, la più grande fiera di fotografia al mondo, è sospesa a tempo indeterminato

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photokinaBrutte, bruttissime notizie per gli amanti della fotografia che ogni anno erano abituati a visitare il Photokina, la fiera più grande e importante al mondo inerente la fotografia che si teneva a Colonia, in Germania.

In un comunicato stampa promosso sulla homepage di Photokina, Gerald Böse, presidente e amministratore delegato di Koelnmesse (la società organizzatrice dietro Photokina) afferma:

“Sfortunatamente, al momento, le condizioni all’interno del settore foto/video non forniscono una base valida per poter organizzare la principale fiera internazionale di fotografia, video e immagini. Questo taglio netto, arrivato dopo una storia lunga 70 anni, è stato molto difficile per noi. La tendenza in questo settore, con la quale abbiamo sempre avuto una partnership stretta e fiduciosa, è per noi molto dolorosa da testimoniare. Ma stiamo affrontando la situazione con una decisione chiara e onesta contro la continuazione di questo evento, una decisione a cui, purtroppo, non abbiamo alternative “.

Il comunicato stampa prosegue spiegando che anche senza la pandemia globale di COVID-19, il mercato dell’imaging era già soggetto a forti sconvolgimenti, con cali annuali a due cifre. Nonostante gli sforzi per diversificare la fiera con l’introduzione di nuovi segmenti e di espositori, queste modifiche non hanno migliorato sostanzialmente la situazione dell’evento.

Alla fine, la decisione di sospendere a tempo indeterminato Photokina è stata presa da Koelnmesse “in stretto coordinamento” con l’associazione tedesca dell’industria fotografica.

Speriamo sia solo una chiusura temporanea (anche se facciamo fatica a crederci) e che il mercato della fotografia possa riprendersi quanto prima. Resta il fatto che dopo 70 lunghi anni anche il Photokina è costretto ad arrendersi.

© Riproduzione riservata

Fonte: cameranation.it

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Fujifilm GFX 100: ecco la versione IR per scattare all’infrarosso

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Abbiamo recentemente parlato dell’aggiornamento firmware 3.00 che permette alla fotocamera mirrorless medio formato Fujifilm GFX 100 di accedere alla modalità multiscatto Pixel Shift Multi-Shot, per riprendere immagini da 400 megapixel con campionamento colore di ogni componente cromatica sui singoli pixel. Fujifilm mette però sul piatto un’ulteriore novità per la sua mirrorless medio formato, la versione per la fotografia a infrarossi: Fujifilm GFX 100 IR.

102 e 400 megapixel anche all’infrarosso

Si tratta, lo diciamo subito, di un prodotto che non è dedicato al mercato consumer, ma specificamente ad alcune applicazioni, come quelle scientifiche, forensi e di preservazione dei beni culturali. Anche la nuova versione GFX100 IR (Infrared) permette di scattare con la nuova modalità a 400 megapixel, con risvolti molto interessanti, ad esempio, per l’analisi all’infrarosso delle opere d’arte o della contraffazione dei documenti.

In pratica viene rimosso il filtro IR che generalmente tutti i sensori hanno e attraverso filtri sulle ottiche è possibile analizzare differenti porzioni di spettro, spingendosi anche nell’infrarosso. Con un filtro IR sull’ottica la fotocamera è poi in grado di scattare ‘normali’ foto a colori.

Non sarà una fotocamera normalmente disponibile nei negozi, ma sarà acquistabile solo tramite una procedura diretta, che passa dalla firma di un accordo ‘GFX100 IR User Agreement’ sui termini di utilizzo della fotocamera. La disponibilità è prevista da inizio dicembre.

Fonte: fotografidigitali.it

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Montagne come isole, nuvole come oceani

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Montagne e nuvole

@DOVE E QUANDO:

Immagine ripresa dalla vetta del monte Cupolino (1852 m.) nell’appennino Tosco-Emiliano il 23 febbraio 2020. La montagna che si vede all’orizzonte è il monte Amiata.

@RACCONTO

Uno dei principali aspetti che mi spinge ad andare in montagna è quello di far respirare, dare spazio e tempo al bambino che ancora fortunatamente vive in me.

E’ un bambino per molti aspetti cresciuto, più responsabile, forse più accorto, più consapevole dei propri limiti ma anche più desideroso di cercare la meraviglia della natura.

Continua ad alzarsi presto la mattina per poter vedere, anche solo per pochi istanti, un mondo che poi è impossibile raccontare a parole: così ha imparato a scattare fotografie per cercare almeno di portare a casa un ricordo di quei fugaci momenti.

Appena vidi il panorama che si palesò davanti ai miei occhi, mi vennero subito alla mente le parole di una canzone magnifica:

“Seconda stella a destra,
quello è il cammino,
e poi dritto fino al mattino,
non ti puoi sbagliare perché,
quella è l’isola che non c’è…”
(Edoardo Bennato – 1980)

@FOTOGRAFIA

Attrezzatura e dati di ripresa:

Corpo:                  Nikon D800
Ottica:                  AF-S Nikkor 70-200mm f/2.8G ED VR
Focale:                 180 mm
Tempo:                 1/200 sec
Diaframma:           f/14
Iso:                      100
Comp.Man.:          -2/3 stop

Suggerimento:

Quando l’inquadratura include grandi aree di cielo luminoso e piccole porzioni molto più scure come i profili dei monti o il suolo, l’esposimetro cercherà di calcolare una media che quasi sicuramente non sarà quella da voi desiderata.

Se scattate con una macchina digitale potete esaminare l’istogramma dopo avere scattato e poi regolarvi di conseguenza per fare uno scatto migliore.

Se scattate a pellicola e non avete feedback dalla camera, sottoesporre tra -1/3 e 1 stop ottiene spesso un risultato migliore.  In questo scatto ho sottoesposto di 2/3 di stop.

Fate attenzione:

In una scena così minimale è importante dare risalto con una focheggiatura precisa agli elementi che desiderate esaltare.

Con una lunga focale scegliendo il fuoco sulla montagna lontana si rischierebbe di non valorizzare i dettagli delle nuvole rese come onde.

Così la mia scelta è stata quella di porre il fuoco sulle nuvole lontane sotto l’orizzonte, per averle con un buon dettaglio insieme alla montagna, grazie ad un diaframma piuttosto chiuso.

@MONTAGNA

Suggerimento:

Le condizioni meteo non si prenotano, ancor meno in montagna, quindi non ho in assoluto un consiglio che vi possa garantire la ripresa di un simile scenario. Però come al solito la fortuna aiuta chi ci prova, soprattutto chi ci prova con metodo.

Ecco allora che scenari simili, con tappeto di nuvole sotto ai vostri piedi e cielo opalescente senza un sole che lo domini, si trovano quasi esclusivamente nelle stagioni fredde: inverno o inizio primavera.

E quando anche si verificano durano per poco tempo, di solito il sole scalda un po’ di più e dissolve le nuvole in basso. Quindi dovete pianificare di svegliarvi presto per trovarvi in alto già di prima mattina: e poi sperare.

Fate attenzione:

Proprio in funzione del periodo migliore per realizzare questo tipo di scatti, è importantissimo fare attenzione a come ci si muove sul terreno. Se siete esperti di montagna e avete raggiunto il luogo dove scattare con la giusta attrezzatura non avrete problemi.

Ma spesso sono le condizioni apparentemente più semplici quelle che possono essere rischiose. Magari siete saliti per un sentiero battuto, non c’è neve, e arrivate in cima ad un monte erboso per scattare: sembra fatta la parte escursionistica e vi dedicate solo all’inquadratura.

Ma nelle prime ore del giorno in inverno e primavera l’erba gelata può divenire improvvisamente scivolosa come una lastra di ghiaccio: prestate sempre attenzione a come vi muovete.

© Roberto Carnevali

Fonte: cameranation.it

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Settimana del black friday 2020. Scopri le migliori offerte fotografiche in TEMPO REALE!

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offerte fotograficheE’ arrivato il Black Friday 2020 di Amazon. Tantissime offerte fotografiche e non che dureranno tutta questa settimana alcune delle quali veramente imperdibili. Il black Friday è una delle giornate più attese dell’anno per chi ama fare shopping online e arriverà in Italia il giorno 27 Novembre.

Sarà una corsa contro il tempo, Amazon porterà sconti sino all’80% su molti articoli e ovviamente bisognerà essere molto veloci nel fare l’acquisto prima di vederselo svanire.

Approfittate di questa settimana di super sconti per mettervi avanti per i vostri regali fotografici (e non) di Natale. Approfittatene perchè dalla prossima settimana i prezzi torneranno a salire!!! Eccovi le migliori offerte fotografiche in real time trovata su Amazon.

I prezzi che vedete in questi box automatici non sono sempre allineati con il prezzo scontato di amazon. Cliccate sul box per verificare il prezzo effettivo dell’offerta.

Queste sono solamente alcune delle offerte di Amazon che scadranno tra poche ore. Altre nuove ne arriveranno nei prossimi giorni sino ad arrivare al culmine nella giornata di Venerdi 29 Novembre 2019!

Quste sono solo alcune delle migliaia di offerte presenti in questo Black Friday. Tenere monitorata la PAGINA AMAZON del black friday perchè in ogni momento possono uscire nuove offerte fotografiche e non. Approfittatene per i vostri regali di Natale!

Fonte: cameranation.it

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Voigtlander presenta il Super Nokton 29mm con l’impressionante apertura a f/0.8

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Voigtlander Super Nokton 29mmDopo settimane di voci più o meno fondate, ecco che finalmente è stato annunciato lo spettacolare obiettivo Voigtlander SUPER NOKTON 29mm f/0.8 Aspherical per fotocamere micro quattro terzi.

Questo obiettivo sarà l’obiettivo più luminoso al mondo per quanto riguarda il mercato delle fotocamere a obiettivi intercambiabili.

La lunghezza focale del Voigtlander SUPER NOKTON 29mm f/0.8 è equivalente a un obiettivo da 58 mm nel formato 35 mm e offre un incredibile effetto “sfocato” grazie all’impressionante apertura a f/0,8.

All’interno di questa lente troviamo un design ottico formato da 11 elementi suddivisi in 7 gruppi. La distanza minima di messa a fuoco è di 37 centimetri e la messa a fuoco è SOLAMENTE manuale.

Il Voigtlander Super Nokton 29mm f/0.8 pesa ben 703 grammi e può montare filtri da 62mm di diametro. Questa spettacolare lente per fotocamere micro quattro terzi sarà disponibile in Italia a partire da Dicembre 2020 ad un prezzo di 1799 euro.

© Riproduzione riservata

Fonte: cameranation.it

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Sony ZV-1: perfetta per i Vlogger. Ecco la nostra recensione completa

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La Sony ZV-1 è una fotocamera compatta da 20 MP orientata al vlogging. 

Ha un nuovo e innovativo microfono direzionale accanto all’attacco del flash che, diciamolo chiaramente, probabilmente non utilizzerete mai su una compatta di questo tipo. Viene fornita con uno schermo contro il vento (tutto lo chiamiamo “dead cat”, gatto morto, ma schermo per il vento suona più…pro) che si aggancia, appunto, nella slitta del flash.

Questa protezione del microfono incluso nella ZV-1 fa un ottimo lavoro nel ridurre il fastidioso rumore del vento durante la registrazione di video ma, sfortunatamente, copre anche il pulsante On / Off sulla fotocamera.

Sony ZV-1

Devono essersene accorti in Sony infatti la macchina si accende anche semplicemente aprendo il display.

Un touchscreen da 3”, completamente articolato, da 921.000 punti

Sebbene la Sony ZV-1 sia stato progettata specificamente pensando ai vlogger, è davvero piacevole e da tanta soddisfazione anche come “semplice” macchina fotografica compatta convenzionale. 

Se siete utenti “ibridi”, interessati a catturare sia video che foto, ma non volete portare in giro due fotocamere, la ZV-1 ha molto da offrire.

Sony ZV-1

La capacità di passare facilmente tra riprese video e foto è una delle più grandi risorse della ZV-1, resa più facile se si utilizzano le funzioni di richiamo della memoria nella fotocamera. 

Sony ZV-1

Queste vi consentono di personalizzare i banchi di impostazioni che includono la modalità di scatto (Auto, PASM, video e così via), le impostazioni di esposizione, le impostazioni di qualità dell’immagine o del video e passare rapidamente da una all’altra.

Sul retro della fotocamera troverete l’anello di controllo singolo, che è anche l’unico modo per regolare la velocità dell’otturatore e l’apertura durante la ripresa.

Non è poi così male se usate la ZV-1 per catturare foto, ma può essere complicato per i vlogger poiché le uniche regolazioni che possono essere fatte usando il touchscreen sono per la messa a fuoco. Quindi, se volete regolare qualcosa di diverso dalla area dell’autofocus, dovrete capovolgere la fotocamera.

L’unico caso in cui si sente la mancanza di un mirino elettronico volta è quando si scatta in condizioni di luce solare molto intensa, poiché può essere difficile vedere l’immagine sullo schermo posteriore. 

Fortunatamente, anche nei giorni più soleggiati le esposizioni che la fotocamera ha catturato erano piuttosto accurate scattando in modalità completamente automatica, priorità otturatore o priorità diaframma.

Sony ZV-1

Le porte per microfono, cavo HDMI e USB di ricarica sono tutte impilate sul lato destro della fotocamera, opposto allo schermo articolato, il che significa che è possibile utilizzare la fotocamera senza che nessuno di questi cavi interferisca. Sony ha omesso di inserire una porta per le cuffie per il monitoraggio audio. 

Anche se è raro vedere i creatori di contenuti in cuffia mentre stanno effettivamente registrando, non avere la possibilità di monitorare i livelli audio preimpostati potrebbe essere un problema per alcuni utenti.

I pulsanti C1 e C2 possono essere facilmente personalizzati a proprio piacimento, sebbene per impostazione predefinita siano impostati per controllare la sfocatura dello sfondo e la presentazione del prodotto. 

La modalità Product Showcase sarà utile per i vlogger che promuovono i prodotti; essenzialmente aggancia automaticamente la messa a fuoco su un prodotto quando entra nell’inquadratura e sfoca tutti i volti che vede. L’impostazione Background Defocus apre l’apertura alla sua impostazione più ampia, aiutando a sfocare lo sfondo dietro il soggetto.

Come funziona?

La ZV-1 offre una qualità dell’immagine impressionante.

Durante le riprese, tendevo a mantenerla impostata su ISO Auto con una gamma di ISO 125-6400. La ZV-1 generalmente ha fatto un buon lavoro indipendentemente dal fatto che stessi scattando in modalità P, A, S o M.

Il bilanciamento del bianco funzionato davvero bene, i colori sono piacevoli e quando si scatta a ISO inferiori il rumore è minimo. Spostandosi a 6400 ISO il rumore diventa (ovviamente) molto più evidente, ed a ISO 12800 è molto presente.

La mancanza di flash pop-up sulla ZV-1 rende difficile l’utilizzo della fotocamera a tarda notte o in ambienti bui. 

Le modalità di selezione delle scene sono davvero azzeccate. La modalità “gourmet” per le riprese di cibo funziona bene, così come la modalità “macro”. La modalità “Animale domestico”, che dovrebbe aiutare a ridurre la sfocatura quando si riprendono soggetti in movimento, sembra aggiungere un effetto ammorbidente al soggetto peloso. Decisamente meglio scattare in modalità S con il rilevamento degli occhi degli animali attivato.

L’autofocus delLa ZV-1 è eccellente come ci aspetteremmo da una moderna fotocamera Sony. Veloce, preciso e incredibilmente affidabile quando si tratta di rilevamento di volti e occhi e di inseguimento del soggetto. Il touchscreen lo rende facile da usare indipendentemente da ciò che state riprendendo. 

Sul lato video, La ZV-1 può riprendere in modalità 4K / 30p, 1080p / 120p e ad una impressionante alta velocità fino a 960 fps (anche se a una risoluzione di gran lunga inferiore). 

Offre riprese HLG se si prevede di visualizzare le riprese su un display compatibile con HDR e S-Log2 / 3 per utenti avanzati che desiderano fare color grading dei propri video in post produzione. 

La ZV-1 ha settaggi per zebra e focus peaking, oltre a riduzione del rumore del vento e stabilizzazione dell’immagine (il famoso “SteadyShot” Sony). I dettagli nelle modalità 4K, Full HD e ad alta velocità sono impressionanti e il filmato è davvero fluido.

Rispetto ad altre videocamere per vlogging ha il sistema di autofocus in assoluto più affidabile. La vera particolarità di questa macchina in realtà sta…”fuori di essa”: un pratico grip da agganciare nel foro del treppiede. 

Sony ZV-1

L’ergonomia della ZV-1 potrebbe sembrare un po “bizzarra” all’inizio con questo accessorio, ma è abbastanza intuitiva una volta che inizi a scattare.

Davvero comodo da usare quando si scatta in modalità selfie o in una posizione di scatto standard.

Quando scatti con la fotocamera tenuta a distanza di un braccio, con l’obiettivo rivolto verso te stesso, puoi controllare il bilanciere dello zoom con il pollice e utilizzare il dito indice per registrare o rilasciare l’otturatore.

L’ergonomia della fotocamera così configurata, in realtà, rende facile passare dalle impostazioni video a quelle fotografiche, soprattutto se si sfruttano le funzioni di richiamo della memoria all’interno della macchina. E’ comodo in mano, comunque abbastanza compatto da non risultare come un peso da portare, anzi, ne sentirete quasi la mancanza quando lo scollegherete.

Time Lapse

Come tutte le Sony recentemente uscite sul mercato anche questa piccola compatta offre la funzionalità di registrare timelapse e, grazie alla presenza del piccolo treppiede, vi verrà voglia di produrne in continuazione.
E vi garantiamo che, una volta visto il risultato, diventerà una vera e propria droga!
Guardate il video che segue per rendervi conto dei risultati, unica pecca può diventare, al calare della luce ambientale, l’eccessivo rumore.

Conclusioni

La Sony ZV-1 è una fotocamera unica con uno stile di utente molto specifico in mente.

Se riuscite a vivere senza mirino elettronico e flash a comparsa, la ZV-1 è un oggetto fantastico anche quando si tratta di scattare foto.

Il microfono direzionale a 3 capsule con schermo antivento dedicato rende facile e veloce registrare video clip con audio di ottima qualità.

Sebbene quasi tutte le fotocamere sul mercato in questi giorni possano girare video e foto (e utilizzare il proprio telefono è più veloce per pubblicare istantaneamente sui social), la ZV-1 è una buona opzione per i vlogger interessati ad avere qualcosa di un po’ più avanzato.

La Sony ZV-1 è anche una buona opzione per i fotografi interessati a immergersi nel mondo del vlogging.

Potrebbe essere stata progettata per i vlogger, ma pensiamo che sarebbe un’eccellente fotocamera compatta per famiglie, viaggiatori e creativi di tutti i tipi che cercano di documentare ciò che fanno.

Sony Vlog Camera ZV-1 - Fotocamera Digitale con schermo LCD direzionabile ideale per Vlog e video 4K
Sony Vlog Camera ZV-1 – Fotocamera Digitale con schermo LCD direzionabile ideale per Vlog e video 4K

  • ZV-1 è stata progettata per il vlogging, è dotata di schermo LCD orientabile, segnale luminoso di ripresa per selfie, impugnatura ergonomica ed è facile da utilizzare.
  • Fotocamera premium, con effetto Soft Skin, tonalità della pelle naturale e luminosità ottimizzata per la ripresa dei volti.
  • Registrazione audio ad alta qualità grazie al microfono direzionale a 3 capsule e alla copertuta antivento fornita insieme alla fotocamera.
  • Opzioni di Product Showcase e Bokeh Switch semplicemente con un tasto. Per realizzare video di product review dettagliati e gestire facilmente la regolazione dell’effetto sfocato.
  • L’innovativa tecnologia Real-time Eye AF di Sony rileva ed esegue il tracking degli occhi delle persone, anche durante la ripresa di video 4K.

Sony ZV-1 – Specifiche Tecniche

    • Sensore CMOS BSI da 1″ da 20 megapixel
    • Obiettivo F1,8-2,8 equivalente da 24-70 mm
    • Display touchscreen da 3” completamente articolato, 921.000 punti
    • Modalità 4K / 30p, 1080p / 120p e ad alta velocità fino a 960 fps
    • 8 bit. Modalità di scatto Log e “HLG”
    • Microfono direzionale a 3 capsule con schermo antivento
    • Eccellente autofocus in foto e video
    • Può essere ricaricata tramite USB durante l’uso
    • Jack per microfono da 3,5 mm
    • Bluetooth e Wi-Fi per il trasferimento di immagini e video
    • Batteria: stimati 260 scatti per carica

Visualizza la scheda tecnica completa di Sony ZV-1

© Riproduzione riservata

Fonte: cameranation.it

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Un tempo per ripensare lo spazio

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Cari amici di Camera Nation Italia, a voi il benvenuto in questo nuovo appuntamento settimanale che ci accompagnerà nella rubrica Montagna e Fotografia.

Ho pensato molto a cosa proporvi in questo primo contatto e ho deciso di iniziare con qualcosa di concreto ed attuale, lasciando da parte le presentazioni: imparerete a conoscermi in fretta. Vi basti sapere per ora che chi scrive è Roberto Carnevali.

Un tempo per ripensare lo spazio

spazio

Ogni fase della nostra vita è caratterizzata da possibilità e limitazioni, anche se spesso non ci pensiamo.

Non possiamo ad esempio andare in montagna in una giornata in cui lavoriamo, o in cui il meteo è troppo sfavorevole, o semplicemente perché la difficoltà tecnica o l’impegno fisico che richiede l’ascesa non sono alla nostra portata.

Similmente non possiamo fotografare un soggetto che in quel momento non è disponibile, non possiamo fotografare la via lattea se nel cielo è presente la luna, non possiamo usare uno smartphone per riprendere la vita selvaggia degli animali in natura.

Certo, questi sono tempi difficili in cui ci è imposta per necessità una vita più ritirata, dove lo spazio a cui possiamo accedere è limitato, lontani gli uni dagli altri.

Il mio invito è quello di non pensare a tutto questo solo come ad una privazione, ma anche come ad una opportunità.

Ci si accorge presto di quante cose diamo per scontate nella nostra quotidianità, che invece non lo sono affatto.

Mi interessa particolarmente ripensare a come lo scorrere del tempo sia relativo per l’uomo. Un tale che la sapeva lunga trovò un modo semplice per manifestare il concetto.

Un giorno, parlando di relatività del tempo, Albert Einstein disse: “Quando un uomo siede un’ora in compagnia di una bella ragazza, sembra sia passato un minuto. Ma fatelo sedere su una stufa per un minuto e gli sembrerà più lungo di qualsiasi ora“.

Ricordo tante giornate trascorse in montagna negli anni, solo o in buona compagnia, a godermi i paesaggi fotografandoli. Mi pare che tante volte il tempo passasse troppo velocemente, preso com’ero a pianificare e cercare di rispettare un programma molto ricco. Giornate in cui le ore tra l’alba e il tramonto erano sempre troppo poche…

Ora invece no, abbia tutto il giorno a disposizione ma non possiamo impiegarlo come vorremmo.

Tutto questo tempo che adesso ci pare inutilmente infinito usiamolo invece per ricordare le nostre passioni, per creare nuovi sogni, per ridefinire i valori della nostra vita, per amare coloro che abbiamo accanto.

Diciamo continuamente che il lusso maggiore di quest’epoca moderna è avere tempo, che non ne abbiamo mai abbastanza. Ora invece improvvisamente ci sembra eccessivo.

La fotografia ci permette di fare memoria, di ricordare che il presente non è il tutto della nostra vita, ma solo una fase. Andando a riaprire qualche album di foto stampate, o semplicemente i file di quelle scattate, possiamo riappropriarci delle sensazioni di giorni e di momenti che abbiamo vissuto.

La fotografia se fatta con consapevolezza ci aiuta a fissare nel tempo situazioni che non perderemo più, perché essa ne sarà documento.

Con questo spirito sono andato a frugare nel mio archivio, tra scatti che hanno già preso vita ed altri che ancora sono da sviluppare. Luoghi e sensazioni rivivono in un istante, ricordo i dettagli di tante situazioni che nella mente rimarrebbero solo abbozzati senza i dettagli che le immagini mi mostrano. Così non mi resta che scegliere in quale giorno del mio passato voglio rituffarmi e il gioco è fatto.

Per un attimo resto sempre stupito, che grande possibilità abbiamo attraverso la fotografia: per le generazioni precedenti tutto questo era impossibile.

Lo scatto che vi propongo è del luglio 2014, avevo ricevuto l’incarico da Bell’Italia di fare un servizio sul comprensorio del ghiacciaio del Rutor in Valle d’Aosta. Di solito realizzo da solo questi servizi, ma quella volta ero riuscito ad organizzare un periodo di vacanza con la mia famiglia accanto. In un giorno di riposo dalle riprese siamo andati tutti insieme a camminare costeggiando il bellissimo lago del Verney, a poca distanza dal confine francese.

Nella fotografia si vede solo il paesaggio che racconta lo spazio che avevamo di fronte, ma per me quel momento è stato importante ed emozionante perché tutto il mio mondo era lì con me.

Ecco questo è il mio esempio, e voi che foto scegliereste?

Verranno giorni in cui il tempo riprenderà a scorrere rapido e finalmente potremo spostarci e riprendere ad inoltrarci nello spazio. Mi auguro che lo faremo con una rinnovata coscienza, con una consapevolezza più alta di quale privilegio abbiamo e forse con maggior rispetto.

Con questo auspicio vi saluto, e vi rinnovo il mio benvenuto in Montagna e Fotografia.

Fonte: cameranation.it

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Come fotografare una silhouette. Consigli per una tecnica perfetta.

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silhouetteIn fotografia si sente spesso parlare dell’uso del flash per dare più risalto al soggetto e per rendere meno dure l’eventuali ombre causate dalla forte luce solare.

Ci sono alcuni casi però dove lo scatto finale viene messo in risalto quando si rende il soggetto privo di dettagli e completamente in ombra su uno sfondo luminoso a creare quell’effetto che in fotografia viene chiamato silhouette.

Fotografare una silhouette trasmette allo spettatore finale una sorta di dramma, di mistero che avvolge il soggetto fotografato che non è praticamente riconoscibile, lasciando una forte curiosità ed immaginazione agli occhi di chi guarda.

La silhouette in fotografia è di fatto una foto fatta in controluce, la condizione OBBLIGATORIA per ottenere una buona silhouette è quella di avere una fonte luminosa di fronte a voi e oltre il soggetto. Con una fonte luminosa alle spalle non otterrete MAI una foto di una silhouette.

In una foto di silhouette il soggetto apparirà molto scuro, spesso completamente nero. La cosa più importante quindi da tenere in considerazione in questo genere di fotografia è quello di scegliere un soggetto con una forma perfettamente riconoscibile e netta, in modo che l’osservatore pur vedendo una forma completamente nera riesca a capire cosa abbiamo fotografato.

Ci sono tecniche molto particolari per riuscire ad ottenere ottimi risultati nella fotografia di silhouette ma vogliamo prima partire dalle basi e dai consigli essenziali per arrivare ad ottenere silhouette di qualità. Partiamo e vediamo punto per punto come fare ad ottenere ottime immagini di silhouette.

silhouette

Il soggetto è la scelta più importante per una buona silhouette

Sembrerebbe ovvio ma non è così semplice scegliere un soggetto per una buona foto di silhouette. E’ verò che qualsiasi oggetto può essere trasformato in una silhouette in fotografia, tuttavia ci sono alcuni soggetti che funzionano meglio degli altri e un buon fotografo li deve conoscere.

Scegliete un soggetto che abbia delle forme ben definite. Il motivo è ovvio, non potendo vedere nessun tipo di dettaglio, l’osservatore deve riconoscere facilmente il soggetto immortalato nell’immagine.

Le silhouette non possono attingere ai colori, alle trame e ai toni dei soggetti per renderli attraenti, quindi la forma deve essere distinta.

I soggetti migliori, perchè ben riconoscibili, sono sicuramente gli esseri umani, gli alberi o anche le skyline delle città. Vediamo alcuni esempi:

silhouette

Nell’immagine qua sopra è abbastanza semplice riconoscere 2 bambini che giocano nell’acqua perchè le loro forme sono ben definite e perfettamente in controluce da essere riconoscibili.

silhouette

Anche le silhouette degli alberi in lontananza non lasciano tanto spazio all’immaginazione.

silhouette

Pure gli skyline delle grandi città si prestano bene per questo genere fotografico in quando rendono ben definiti i grattacieli, pur privandoli di tutti i loro dettagli.

Vediamo un esempio invece di una silhouette poco chiara e con un soggetto non riconoscibile al primo colpo.

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E’ abbastanza ovvio che il soggetto in primo piano possa essere una roccia ma non è ben riconoscibile, non si capisce bene dove ci troviamo e cosa abbiamo di fronte. In questa immagine si nota solamente un bel tramonto, nulla di più!

La scelta della luce

Per una buona fotografia di silhouette è fondamentale avere la fonte luminosa di fronte a voi. Inoltre tra voi e il soggetto non ci deve essere nessuna luce che possa illuminare, anche parzialmente, il vostro soggetto.

Può sembrare un controsenso, le regole di base della fotografia dicono che dobbiam cercare d’illuminare il più possibile il nostro soggetto per metterlo in risalto ma questa tecnica fotografica vuole l’esatto opposto: il soggetto al buio totale!

La maggior parte delle persone tende a scattare fotografie in automatico, attenzione perchè in questa modalità vi partirà sicuramente il flash e rovinerà l’immagine finale. Disabilitate il flash automatico e, se potete, procedete con la modalità manuale (vediamo dopo come settare la macchina)

La luce migliore per ottenere bellissime fotografie di silhouette è quella all’alba o al tramonto, quando il sole è basso e ce lo possiamo ritrovare perfettamente di fronte a noi. Non solo otterremo delle bellissime foto in controluce ma il risultato sarà anche accentuato dai colori caldi che sono queste ore del giorno sanno regalare.

Anche in interno comunque possiamo ottenere ottimi risultati pur non avendo il solo frontale. Il trucco consiste nell’avere un ambiente il più buio possibile e mettere i nostri soggetti vicino ad una potente luce o ad una finestra, come nelle 2 immagini qua sotto.

Impostiamo la fotocamera

La fotografia di silhouette non è semplice da fare, sopratutto per chi è alla prime armi ma non bisogna abbattersi, con della buona pratica riuscirete ad ottenere ottimi risultati in pochissimo tempo.

Essendo un genere fotografico praticato in condizioni di luce molto particolari, il nostro consiglio è quello di mettere la fotocamera in modalità manuale, giusto perchè avrete più controllo su tutti i parametri fondamentali e non darete la possibilità alla vostra fotocamera di fare calcoli sbagliati.

Dopo aver messo in manuale, scegliete una sensibità ISO bassa per evitare di ottenere troppo rumore nello scatto finale, 100-200-400 ISO vanno benissimo. Il diaframma non dovrà essere troppo aperto, non dovendo dettagliare il nostro soggetto non abbiamo bisogno di una profondità di campo troppo ridotta, un f8 potrebbe andare benissimo.

Altra cosa da fare: settare il tempo d’esposizione. Se la fonte luminosa di fronte a voi è forte (tipo il sole) sicuramente vi basterà scattare ad 1/500 di secondo ma questo dipende molto dall’intensità della luce per cui dovrete fare delle prove. Il suggerimento è: tempo ridotto!

Riassumendo:

  • Modalità manuale
  • ISO bassi
  • Diaframma non troppo aperto
  • Tempo d’esposizione basso

Una volta settati questi parametri siete pronti per lo scatto finale. Il semplice trucco per ottenere una silhouette è quello di forzare la fotocamera ad esporre lo sfondo (la vostra fonte luminosa).

In questo modo avrete lo sfondo esposto correttamente e obbligherete la vostra fotocamera a sottoesporre il vostro soggetto rendendolo appunto molto scuro e ottenendo la silhouette!

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Ottenuta l’esposizione corretta la dovete “bloccare” attraverso il tasto del blocco dell’esposizione che in tutte le fotocamere è presente (solitamente con la scritta AE-L, vedi immagine sotto). Ora potete inquadrare il vostro soggetto e metterlo a fuoco, sarà difficile perchè completamente scuro, in tal caso aiutatevi con il fuoco manuale sull’obiettivo.

Questo passaggio dell’esposizione dello sfondo è fondamentale per la buona riuscita nel fotografare una silhouette. Provare per credere: posizionate il vostro soggetto tra voi e un bel tramonto e poi fate 2 scatti. Nel primo esponete il soggetto e nel secondo esponete lo sfondo (il sole al tramonto).

Nel primo caso otterrete il vostro soggetto ben illuminato e riconoscibile ma con lo sfondo completamente sovraesposto (per non dire bianco!), nel secondo caso invece avrete lo sfondo perfetto e la vostra silhouette ben riconoscibile.

Silhouette – Conclusioni

Fotografare silhouette non è di certo una passeggiata. Per una buona riuscita nel risultato finale servirà molta pratica ma sono certo che con questi semplici consigli arriverete ad ottenere foto stupende.

Scegliete il giusto soggetto, uno sfondo molto luminoso e se possibile al tramonto o all’alba. Lo sfondo deve essere anche semplice, non deve contenere troppi oggetti perchè disturberebbero la forma e i lineamenti della silhouette finale.

Spegnete il flash e ricordatevi di esporre sempre lo sfondo e mai il soggetto. Bloccate l’esposizione una volta presa in modo da non perderla in fase di scatto.

Non vi resta che cercare i vostri soggetti preferiti e metterli di fronte ad una fonte luminosa. Sperimentate e ovviamente fateci sapere se avete ancora dei dubbi, siamo qua per darvi i giusti consigli per poter migliorare e scattare silhouette perfette!

Buona luce…

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Fonte: cameranation.it

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Leica Q2 Monochrom: nuova fotocamera compatta con sensore monocromatico

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Leica Q2 MonochromLeica ha presentato oggi la nuovissima Leica Q2 Monochrom,  un modello di nuova generazione nella gamma di fotocamere Leica Q. Con un sensore monocromatico full frame di nuova concezione, un luminoso obiettivo a focale fissa Leica Summilux 28 mm f/1.7 ASPH., un autofocus veloce e preciso e la tecnologia OLED per il mirino, il nuovo modello non solo conferma le prestazioni della Q2, ma definisce anche nuovi riferimenti di qualità nella fotografia in bianco e nero.

Il design monocromatico della fotocamera con il nuovo rivestimento in pelle, la smaltatura nera opaca, le incisioni grigie e bianche e la scritta MONOCHROM sulla parte superiore le conferiscono un aspetto elegante e discreto.

Il logo rosso Leica è stato omesso intenzionalmente su questa fotocamera. Come la Leica Q2, la Q2 Monochrom si caratterizza per la protezione contro polvere e spruzzi d’acqua, conforme allo Standard IP52.

La Leica Q2 Monochrom è dotata di un sensore monocromatico di pieno formato da 47,3 megapixel appositamente sviluppato, che cattura sia immagini altamente dettagliate che video 4K con sensibilità ISO fino a 100.000 e, grazie anche all’obiettivo Leica Summilux 28mm f/1.7 ASPH., assicura un’eccezionale resa dell’immagine.

L’elevata apertura iniziale di f/1.7 garantisce una qualità d’immagine ottimale anche nelle più impegnative situazioni d’illuminazione. Tutto questo fa della Leica Q2 Monochrom la compagna perfetta per gli appassionati di fotografia in bianco e nero e per coloro che vogliono diventarlo.

Leica Q2 MonochromLeica Q2 MonochromLeica Q2 Monochrom

Posto sull’obiettivo, il pratico elemento di blocco per la scelta della messa a fuoco manuale o automatica e il semplice passaggio alla modalità macro con una distanza di messa a fuoco ravvicinata di 17cm enfatizza la libertà creativa possibile per la composizione di eccezionali immagini in bianco e nero.

Grazie all’estensione della funzione integrata di zoom digitale fino a 75mm, gli utenti godono di una flessibilità ancora maggiore per la composizione delle immagini. Oltre alla lunghezza focale nativa di 28mm dell’obiettivo, è possibile scegliere un fattore di ritaglio corrispondente a composizioni eseguite con lunghezze focali di 35, 50 o 75 millimetri.

Leica Q2 Monochrom

Il ritaglio selezionato viene visualizzato come cornice luminosa nel mirino e sul display posteriore. L’immagine ritagliata dall’inquadratura selezionata viene salvata in formato JPEG con risoluzioni via via ridotte, corrispondenti a 47,3, 30, 14,7 o 6,6 megapixel. L’immagine non ritagliata viene sempre salvata contemporaneamente come file DNG con la piena risoluzione di 47,3 megapixel.

Leica Q2 Monochrom

La Leica Q2 Monochrom dispone anche di un mirino OLED con la risoluzione di 3,68 megapixel. L’elevata risoluzione fornisce in ogni momento un controllo completo sulla scena e offre una superiore profondità dell’immagine, unita ad un contrasto più elevato.

A differenza della tecnologia LCD, nella quale solo interi settori dell’immagine visualizzata possono essere oscurati, nel mirino della Q2 viene adattata la luminosità di ogni singolo pixel. Nonostante l’alta risoluzione, il consumo di energia resta contenuto. Il mirino viene attivato non appena la fotocamera viene avvicinata all’occhio e mostra sempre la scena in modo affidabile e senza alcun ritardo percettibile.

Il sistema autofocus della Leica Q2 Monochrom mette a fuoco il soggetto con precisione in meno di 0,15 secondi, rendendola una delle fotocamere più veloci della sua categoria. I continui miglioramenti apportati al processore della famiglia Maestro consentono una più elevata cadenza di scatto sequenziale, arrivando all’impressionante valore di 10 fotogrammi al secondo alla piena risoluzione di 47,3 MP, per garantire che i migliori momenti della vita non vadano mai perduti.

La gamma di opzioni creative è stata ulteriormente ampliata dalla nuova modalità video con risoluzione 4K. Brillanti registrazioni video in bianco e nero possono essere realizzate con 3840 x 2160 pixel e frame rate di 30 o 24 fps o, in alternativa, nel pratico formato Full HD con 120, 60, 30 o 24 fotogrammi al secondo.

In combinazione con l‘app Leica FOTOS, il modulo Wi-Fi integrato nella fotocamera consente di condividere le foto nei social media in modo rapido e semplice, modificare numerose impostazioni della fotocamera da uno smartphone o persino comandare a distanza lo scatto della Leica Q2 Monochrom. Grazie al Bluetooth LE (Low Energy), viene stabilita una connessione permanente tra fotocamera e smartphone.

Nel suo design, la Leica Q2 Monochrom rispetta più di quasi ogni altra fotocamera la tipica tradizione Leica di riduzione all’essenziale. Il sigillo di qualità “Made in Germany” garantisce che solo i materiali più pregiati e resistenti siano impiegati nella sua costruzione.

Il design monocromatico della nuova Leica Q2 Monochrom e la trama classica del rivestimento in similpelle combinano in modo ottimale la forma con la funzionalità. Nuova è anche la spontanea maneggevolezza della fotocamera, che si integra in un concetto operativo altrettanto unico e intuitivo.

Anche la struttura del menu è stata semplificata e adattata alle peculiarità di una fotocamera monocromatica. Naturalmente, tutte le impostazioni relative al colore per la registrazione di foto e video sono state omesse e il menu prevede solo le impostazioni per il viraggio delle immagini in bianco e nero (blu, seppia, selenio).

Per la Leica Q2 Monochrom è disponibile anche una gamma completa di accessori opzionali. Questi includono, ad esempio, protezioni e cinghie di trasporto in pelle di prima scelta in diversi colori, nonché borse e cinghiette da polso in vari stili. Per la Leica Q2 Monochrom sono disponibili anche accessori tecnici, come i flash Leica SF 40, SF 60, il comando a distanza per flash SF C1, un ulteriore appoggio per il pollice e un’impugnatura dal rivestimento coordinato con la fotocamera. Perfettamente abbinati alla fotocamera, sono disponibili tre nuovi filtri colorati E49 appositamente calibrati in giallo, verde e arancione.

La Leica Q2 Monochrom è in vendita da oggi presso i rivenditori autorizzati Leica e online al prezzo di 5685 euro.

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Fonte: cameranation.it

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